domenica 1 febbraio 2015

Highlander (la serie)

« Sono Duncan MacLeod. Nato 400 anni fa sulle Highlands della Scozia. Sono immortale e non sono il solo. Da secoli aspettiamo il momento del grande incontro. Quando il colpo di una spada e la caduta della testa libereranno il potere della reminiscenza, alla fine ne resterà uno solo. »
Ogni volta che sento queste parole mi emoziono un bel po’.
Chi non vorrebbe essere l’Highlander, l’immortale che vive per 400 secoli senza invecchiare partecipando a tutti gli atti e cambiamenti “fondamentali” della vita dell’uomo, conoscendo nobili, puttane, ladri, soldati, generali, santi, poveri ma soprattutto altri immortali.
E poi vivere quei duelli con le spade che possono fermare il proprio cammino oppure regalarti la reminescenza di un altro uomo come te.
Un telefilm che parte dal film omonimo interpretato da Cristopher Lambert e Sean Connery ma che fa vedere la quotidianità di un altro MacLeod che ama, lotta, uccide, soffre, gioisce, piange… insomma vive ai giorni nostri in attesa dell’adunanza.
Di questo telefilm quello che più mi piaceva era il ricordo dl passato.
Un po’ per scoprire meglio chi era questo individuo, un po’ per scoprire chi è il nemico, un po’ per immaginarmi di aver vissuto un’epoca che mi sono perso.
Se si guarda questo telefilm posso dire che non è un granché.
Spesso le immagini di una storia sono slegate fra di loro e i personaggi troppo punkettari.
Ma il fascino di immedesimarsi in questo protagonista fa sopperire a tutte queste imprecisioni.

Voto al telefilm: 6,5

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