« Sono Duncan MacLeod. Nato 400 anni fa sulle Highlands
della Scozia. Sono immortale e non sono il solo. Da secoli aspettiamo il
momento del grande incontro. Quando il colpo di una spada e la caduta della
testa libereranno il potere della reminiscenza, alla fine ne resterà uno
solo. »
Ogni volta che sento queste parole mi emoziono un bel po’.
Chi non vorrebbe essere l’Highlander, l’immortale che vive
per 400 secoli senza invecchiare partecipando a tutti gli atti e cambiamenti “fondamentali”
della vita dell’uomo, conoscendo nobili, puttane, ladri, soldati, generali,
santi, poveri ma soprattutto altri immortali.
E poi vivere quei duelli con le spade che possono fermare il
proprio cammino oppure regalarti la reminescenza di un altro uomo come te.
Un telefilm che parte dal film omonimo interpretato da
Cristopher Lambert e Sean Connery ma che fa vedere la quotidianità di un altro MacLeod
che ama, lotta, uccide, soffre, gioisce, piange… insomma vive ai giorni nostri
in attesa dell’adunanza.
Di questo telefilm quello che più mi piaceva era il ricordo
dl passato.
Un po’ per scoprire meglio chi era questo individuo, un po’
per scoprire chi è il nemico, un po’ per immaginarmi di aver vissuto un’epoca
che mi sono perso.
Se si guarda questo telefilm posso dire che non è un
granché.
Spesso le immagini di una storia sono slegate fra di loro e
i personaggi troppo punkettari.
Ma il fascino di immedesimarsi in questo protagonista fa
sopperire a tutte queste imprecisioni.
Voto al telefilm: 6,5
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