sabato 28 febbraio 2015

Batman & Batman il ritorno

Ci risiamo… ricomincia per l’ennesima volta la camminata della serie dei film di Batman il sabato pomeriggio su Italia 1.
Dopo il primo Batman di Tim Burton ecco Batman il ritorno sempre dello stesso regista.
Mi ricordo che il primo film dell’uomo pipistrello fu un vero evento commerciale e sociologico.
Tanto gadget ritraesti il protagonista di questa pellicola.
Diversi ragazzi della mia età si federo fare dal barbiere il simbolo sulla nuca.
Solo il codino ebbe un’incisività maggiore nella acconciatura dei maschietti della mia generazione.
Il merito fu di una regia particolare; di una scenografia fra il gotico e il dark; e di un grandissimo Jack Nicolson nei panni del Joker.
Inoltre la sex simbol Kim Basinger come donna del film ha turbato non poco le notti di noi maschietti, merito anche dei suoi trascorsi in 9 settimane e mezzo.

venerdì 27 febbraio 2015

La mossa del pinguino

Bravo Claudio! Il tuo debutto dietro alla macchina da presa non è stato male.
“La mossa del pinguino” mi è piaciuto.
Un film che si fa alla classica commedia all’italiana, con attori bravi ed una trama semplice e godibile.
Una storia sportiva che rischiava di far cadere il film visto che lo sport praticato è semi sconosciuto: il curling, una sorta di boccia sul ghiaccio.
Nonostante ciò il film riesce a raccontarlo con ironia limitandolo ma non soffocandolo.
Da praticante di sport sconosciuti, hit ball e tchoukball, in diversi tratti mi sono riconosciuto in questo racconto.
Il fatto di praticare una disciplina poco nota porta tutti a pensare che ciò che uno fa è una bizzarria; che non ha senso e che non ci sono sacrifici dietro per praticarla.
Quante volte i miei amici mi hanno detto che pratico sport “di merda” senza averli mai provati e che butto via i soldi per giocarli.

giovedì 26 febbraio 2015

Bomber

“Libidine… Doppia Libidine… Libidine coi fiocchi…”
Grande interpretazione di Jerry Calà in Bomber anche se è Bud Spancer ad essere il protagonista.
Un film veramente particolare che ogni volta, quando lo guardo, mi strappa molto più di una risata.
Grandissima è anche Gegia che in questo film fa la sorella un po’ svampità del Calà.
Un film che ha segnato un’infanzia e che ancora oggi lo ritengo un cult…
Quando lo guardo mi chiedo come mai film così non li facciano più?
Forse perché sono troppo datati o forse perché non ci sono più bravi caratteristi.
Gente come Bombolo, Jimmy il Fenomeno, Alvaro Vitali è vero, non c’è più ma mi chiedo: il nostro cinema non è più in grado cambiarli?
Eppure in tv programmi ce ne sono, penso Zelig e Colorado, eppure non riusciamo.

mercoledì 25 febbraio 2015

I supereroi nella vita di tutti i giorni

Navigando su internet ho trovato un sito (http://www.panpers.tv/2015/02/i-supereroi-nella-vita-di-tutti-i-giorni-201532001/?cat_id=7249) che raccoglieva alcune foto fatte da Edy Hardjo che ritraevano i super eroi nella vita di tutti i giorni.
Alcune le ho trovate veramente geniali per questo ho deciso di riportarle qui sotto...

martedì 24 febbraio 2015

La cucina in TV

Mi è capitato di vedere Wild Chef, l’ennesimo programma di cucina che imperversa sulle tv private, DMax in questo caso.
Personalmente l’ho trovato un programma simpatica in quanto il format non vede un cuoco che cucina e basta ma un viaggiatore che assaggia piatti tipici in giro per il mondo e poi li ripropone in varianti da lui inventate.
Un programma diverso dai vari programmi culinari che si vedono in giro.
Di certo preferisco più orrori da gustare in quanto mi ricorda il programma turisti per caso anche se improntato tutto sulla cultura del cibo che su quella generica del luogo.
Diversissimo format rispetto manvsfood che all’inizio l’ho trovato curioso, avvincente per poi diventare disgustoso grazie alle continue repliche.

mercoledì 18 febbraio 2015

Il principe cerca moglie

Sicuramente il Principe cerca moglie è uno dei migliori film di Eddy Murphy.
Commedia, tanta, romantica, non troppo, mai forzata né nell’interpretazione dei personaggi né nello sviluppo della trama.
Una pellicola dove a fare da mattatori sono di due protagonisti: il già citato Eddy Murphy e Arsenio Hall.
Bravissimi i due attori nel caratterizzare non solo i propri personaggi ma soprattutto quelli di contorno che si susseguono durante il film.
Grande è stato poi Eddy Murphhy ad interpretare il personaggio Saul. Personalmente ho sempre creduto che fosse un attore a parte… anche perché è bianco.
Questo film anni ’80 l’ho visto per la prima volta a casa mia nel videoregistratore grazie a Emiliano che mi aveva passato la videocassetta che aveva preso dal Blockbuster.
È strano e fa riflettere vedere come un film dell’88 è passato dalla videocassetta alla possibilità di poterselo vedere su internet in streeming.
È proprio cambiata la tecnologia.

domenica 15 febbraio 2015

Philadelphia

In questi giorni ho visto uno dei più bei film mai fatti negli anni ’90: Philadelphia.
Grandissimo il cast con Tom Hanks, Antonio Banderas e Denzel Washington; ed ancora più grandi le musiche di Bruce Springsteen che sono fantastiche, non ha caso ha vinto l’oscar.
Philadelphia è film drammatico che parla di due temi taboo degli anni ’80 e ’90: omossessualità e AIDS.
Due tematiche spinose, soprattutto quella dell’AIDS.
Mi ricordo che gli anni ’80 furono anni tremendi dove si palpava in Italia il concetto di droga, eroina in particolare.
Lo stato fece una pubblicità progresso sull’argomento che è entrata nella cultura pop della mia generazione e non solo.
Il motto era: se la conosci la eviti, se non la conosci ti uccide.
La pubblicità si caratterizzava per la musica molto particolare; per il bianco e nero delle immagini tranne un alone viola intorno alle persone infette.

giovedì 12 febbraio 2015

Ed Wood

Ci sono film che sono un omaggio al cinema.
Il primo che mi viene in mente, e l’ho anche già commentato, è “Nuovo cinema Paradiso” (vedi elenco di dicembre 2014).
Oggi ne ho scoperto un altro ed è “Ed Wood” di Tim Burton.
Un omaggio che il regista fa alla passione per il cinema.
In fondo è questo il canovaccio della vita di Ed Wood.
Un regista che nonostante gli insuccessi di critica e le difficoltà economiche ha voluto fare cinema per il piacere di vedere i propri sogni realizzati.
Un regista che riesce a fare cinema con creatività e con molta velocità. Un modo di fare rabattato che si risente nella qualità delle proprie pellicole che però hanno handicap di avere un buget bassissimo che porta al regista a comportarsi così.
Comunque quello che si vede è una grande passione per quello che fa in quanto non lo fa per il successo.
Basti vedere il rapporto che ha avuto con Bela Lugosi.

mercoledì 11 febbraio 2015

110 e lode

110 e lode penso che sia uno dei migliori fil di Joe Pesci.
Non interpreta il “bravo ragazzo” o il classico stereotipo dell’italo-americano ma bensì un barbone che vive nei pressi dell’università di Harvad.
Un ruolo drammatico, il suo, che riesce a dargli spessore e drammaticità grazie ad ironia e simpatia.
Forse un po’ “bonario” nel complesso ma non per questo sempre scontato.
Stiamo parlando comunque di una pellicola non dello spessore di “mio cugino Vincenzo” però interessante e godibile nonostante il non velato intento di dare insegnamenti e regalare morali, cosa alquanto comune in tutti i film che hanno come scenari la scuola americana.
Un film americano anni ’90 che rispecchia molto lo stile dell’epoca, di quelle pellicole secondarie che però se paragonate al quelle italiane di oggi fanno vedere la differenza, di risorse e capacità, che c’è fra i modi di fare cinema.

lunedì 9 febbraio 2015

Holly & Benji i due fuoriclasse

La satira su internet non risparmia proprio nessuno.
Mi è molto piaciuta questa vignetta che ritrae due miti della mia infanzia Oliviero Atton meglio conosciuto come Holly, e Beniamino Price meglio noto come Benji.
Due calciatori delle elementari che hanno dato un grandissimo contributo allo sport di nome calcio.
Prima delle veline da bombare e i petrol dollari arabi erano loro la molla del giovine anni ’80 che lo portava ogni maledetto pomeriggio sul campetto sotto casa, spesso di cemento, a giocare con la palla.
Un cartone sport che ha reso possibile l’impossibile.
Giappone campione del mondo e la prima fantaidea che questo anime riesce a tirare fuori.
La seconda il tiro che disintegra la rete. Non solo la buca ma proprio la disintegra.

sabato 7 febbraio 2015

I soliti idioti & I 2 soliti idioti.

Credo che questi due film possano rappresentare la scena cinematografica moderna: I soliti idioti e I 2 soliti idioti.
Naturalmente non parlo tanto dei contenuti e non faccio allusioni col titolo ma bensì queste due pellicole sono il simbolo del marketing che il cinema oggi è.
Mi spiego meglio.
I soliti idioti è stato un successo di botteghino anche grazie al fatto che questo film è tratto dall’omonimo programma di successo di MTV.
È quindi stato scontato portare questo prodotto in tv.
Non è una novità.
Basti pensare a Fascisti su Marte o tre uomini e una gamba per vedere l’utilizzo di questo fattore di scelta del soggetto, e personalmente non mi dispiace.
Tre uomini ed una gamba, adattamento del trio Aldo Giovanni e Giacomo del loro spettacolo teatrale I corti, non è stato malvagio anzi è finora la migliore pellicola fatta ed è un cult della commedia italiana.

mercoledì 4 febbraio 2015

Al Mignon di Ferrara

Che grande e bella emozione è stata quella scaturita dalla vista del Mignon, il cinema porno di Ferrara.
Per molti il film porno non è considerato un vero e proprio film, ed è comprensibile vedendo quello che internet ci propina, ma alcune volte non è così.
È un genere fatto di molti stereotipi come lo sono tanti altri generi: western , col duello finale dove il buono vince sempre; il giallo, l’assassino è il maggiordomo; il romantico, coi due destinati ad innamorarsi che si amano alla fine del film; la commedia, l’uomo che scivola sulla buccia di banana e la conclusione di ogni scena è portata all’atto sessuale esplicito eppure un film è un insieme di caratteristiche che non comprendono solo gli attori, la regia, la sceneggiatura e le musiche ma comprendono, ad esempio, anche la fotografia e i costumi.
La differenza la fa in un film un po’ tutto, ma soprattutto il tempo che passa che fa vedere il film in un’altra ottica.

martedì 3 febbraio 2015

Top Gear: meglio USA o UK?

In questi pomeriggi, verso le 16.00, mi diletto a vedere Top Gear USA su DMax.
Personalmente non riesco a capire se è più interessante o meno del Top Gear inglese, quello originale.
Rispetto a quello inglese il programma si basa sulle avventure del trio dei presentatori anche se le prove, rispetto a quelle inglesi, sono meno interessanti, anche perché finora troppo legate all’America.
Questo fattore lo rende, per me, più interessante anche perché di auto non ne capisco molto e quelle che fanno vedere nel programma UK sono tutte troppo costose.
La recensione su una macchina da 60 euro in su è interessante e bella perché fa sognare ma nella pratica serve poco o nulla.
Quella somma da sperperare per un’auto non ce l’ho e sapere che una Ferrari è meglio di una Porshe non mi può ritornare utile anche perché non è certo un argomento di discussione che può far colpo con le donne.

domenica 1 febbraio 2015

Highlander (la serie)

« Sono Duncan MacLeod. Nato 400 anni fa sulle Highlands della Scozia. Sono immortale e non sono il solo. Da secoli aspettiamo il momento del grande incontro. Quando il colpo di una spada e la caduta della testa libereranno il potere della reminiscenza, alla fine ne resterà uno solo. »
Ogni volta che sento queste parole mi emoziono un bel po’.
Chi non vorrebbe essere l’Highlander, l’immortale che vive per 400 secoli senza invecchiare partecipando a tutti gli atti e cambiamenti “fondamentali” della vita dell’uomo, conoscendo nobili, puttane, ladri, soldati, generali, santi, poveri ma soprattutto altri immortali.
E poi vivere quei duelli con le spade che possono fermare il proprio cammino oppure regalarti la reminescenza di un altro uomo come te.
Un telefilm che parte dal film omonimo interpretato da Cristopher Lambert e Sean Connery ma che fa vedere la quotidianità di un altro MacLeod che ama, lotta, uccide, soffre, gioisce, piange… insomma vive ai giorni nostri in attesa dell’adunanza.