mercoledì 14 gennaio 2015

Popcorn e patatine

Partiamo da un presupposto fondamentale: il genere piace o non piace.
In Italia, quando Cinecittà era la Hollywood italiana, si facevano tantissimi film  e di tanti generi.
La commedia musicale era l’occasione per i cantanti di presentare i propri dischi con il contorno di un film.
L’hanno fatto un po’ tutti i grandi: Morandi, Cementano, Little Tony, Mario Merola, Albano e Romina Power e naturalmente il più grande di tutti Nino D’angelo.
Le commedie di Nino sono spettacolari perché riescono a mettere il ragazzo col caschetto d’oro come un bel figo della madonna.
La più bella di turno si innamora di lui ed immancabilmente resta gravida a 15 anni.
Il film Poncorn e patatine, per il mio gusto personale, è il migliore che D’angelo abbia interpretato.
La trama è semplicissima per scommessa lui deve bombarsi la più bella e ricca della classe.
Parte perciò per Taormina con gli amici e a furia di baccagliarsela se ne innamora ricambiato.
Fra equivoci, lasciate e prese la ingravida e alla fine se la sposa.
Indimenticabile poi la scena di quando è al bar e canta il brano che dà il nome al film e all’album.
Scena che ho cercato di replicare in quel di Malaga con uno straniero che voleva fogliare una napoletana .
Esilarante perché lui ripeteva le parole senza capire il significato ma con un’intensità degne del miglior Nino.
Naturalmente è un film da serie B e lo voglio consigliare o a chi non ha nulla da veder e vuole prendere sonno col sorriso sulle labbra oppure a chi cerca qualcosa di nuovo.
Questo film è uno degli ultimi fatti per presentare gli album. I video clip, la crisi del cinema e programmi come Dj Television hanno reso questo tipo di programmazione obsoleta

Voto del film: 6,5/10 (dato col cuore)


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