Partiamo da un presupposto fondamentale: il genere piace o
non piace.
In Italia, quando Cinecittà era la Hollywood italiana, si
facevano tantissimi film e di tanti
generi.
La commedia musicale era l’occasione per i cantanti di
presentare i propri dischi con il contorno di un film.
L’hanno fatto un po’ tutti i grandi: Morandi, Cementano,
Little Tony, Mario Merola, Albano e Romina Power e naturalmente il più grande
di tutti Nino D’angelo.
Le commedie di Nino sono spettacolari perché riescono a
mettere il ragazzo col caschetto d’oro come un bel figo della madonna.
La più bella di turno si innamora di lui ed immancabilmente
resta gravida a 15 anni.
Il film Poncorn e patatine, per il mio gusto personale, è il
migliore che D’angelo abbia interpretato.
La trama è semplicissima per scommessa lui deve bombarsi la
più bella e ricca della classe.
Parte perciò per Taormina con gli amici e a furia di
baccagliarsela se ne innamora ricambiato.
Fra equivoci, lasciate e prese la ingravida e alla fine se
la sposa.
Indimenticabile poi la scena di quando è al bar e canta il
brano che dà il nome al film e all’album.
Scena che ho cercato di replicare in quel di Malaga con uno
straniero che voleva fogliare una napoletana .
Esilarante perché lui ripeteva le parole senza capire il
significato ma con un’intensità degne del miglior Nino.
Naturalmente è un film da serie B e lo voglio consigliare o
a chi non ha nulla da veder e vuole prendere sonno col sorriso sulle labbra
oppure a chi cerca qualcosa di nuovo.
Questo film è uno degli ultimi fatti per presentare gli
album. I video clip, la crisi del cinema e programmi come Dj Television hanno
reso questo tipo di programmazione obsoleta
Voto del film: 6,5/10 (dato col cuore)
Voto del film: 6,5/10 (dato col cuore)
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