Il 24 gennaio 1979 muore Guido Rossa operaio e sindacalista che
denunciò le brigate rosse.
Oggi, per caso, ho visto su Rai movie il film “Guido che
sfidò le Brigate Rosse” del 2006 che ha come protagonista Massimo Ghini.
Non so se questa pellica racconti veramente bene la storia
di questo eroe italiano ma di per se il film l’ho trovato molto bello, anche se
vedere Tognazzi con la parrucca è improponibile.
Di sicuro mi ha lasciato molto basito leggere su wikipedia
la storia di questo film coprodotto dalla Rai ma solo dopo insistenze di
parlamentari venne trasmesso, non in prima serata, da Rai 3 nel 2009.
Pensando che film con meno dignità sociale, stiamo raccontando
una storia poco nota dello Stato Italiano, hanno durante l’anno più visioni in
prima serata, sapere questa pellicola stia nel cassetto a prendere polvere mi infastidisce
un bel po’.
Ma ci vuole così tanto coraggio a parlare di eroi comuni
come Impastato, Rossa, Siani?
Se non hanno superpoteri che elevano all’onniscienza il loro
senso civico noi non li accettiamo?
Perché, a parlare, se ne parla questa pellicola, i 100 passi,
Fortapasc ne sono la prova.
Piccoli e coraggiosi camei del cinema dedicato a importanti
eroi moderni… ma si fa.
Solo che chi dovrebbe rendere popolare questa vita se ne
dimentica magari proponendo un cinepanettone o la classica americanata o anche
un capolavoro ma per la centesima volta che tutti ormai conoscono a memoria.
Magari è più facile parlare del terrorismo degli altri che
del nostro…
La strage francese ci ha coinvolto in prima persona
nonostante fossero in pochi a conoscere Charlie.
Forse è più facile scordare il nostro passato…
Però perché non raccontare una storia così importante alle
nuove generazioni?
Una storia di un uomo coraggioso che poteva tacere ma ha
parlato non contro la mafia, che è ancora un grosso male, ma contro le brigate
rosse, che era un grosso male di allora.
Poteva tacere (comprensibilmente) come hanno fatto i suoi
compagni ma ha deciso di denunciare. Di non mettere la testa nella sabbia come
uno struzzo.
Non mi sento di dare un voto a questo film ma di
consigliarlo.
Per il gesto di coraggio e il senso civico che Guido Rossa
ha avuto nella storia del nostro Paese.
Credo che con più Guido Rossa avremmo una società migliore.
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