martedì 22 settembre 2015

La nuova miss 2015: Alice Sabatini

Finalmente c’è una persona che dice stupidaggini che fanno parlare di se.
In un concorso che ormai non guarda più nessuno, lo trasmetteva La7 invece che la Rai, ecco ciò che non ti aspetti in un programma di bellezza: una dichiarazione talmente stupida da essere inaspettata.
Già, perché da una miss Italia ti aspetti niente di più che una dichiarazione sciocca e di circostanza simile a quella di un calciatore intervistato a domenica sprint: -vorrei la pace del mondo così che non ci sia più la guerra che porta dolore a donne e bambini-.
Invece questa ragazza è riuscita ad andare oltre facendomi domandare: lo è o ci fa?
Avere oggi un’istruzione non vuol dire sinonimo di conoscenza e di sapienza, anzi; il grande fratello (dopo lunghe selezioni) ha spesso dimostrato che i laureati non sono proprio acculturati… però ha anche dimostrato che una gaffe spesso vale più di una risposta corretta.
Quanti tormentoni ha sottolineato la Gialappas facendo di uno sconosciuto un mito.

lunedì 7 settembre 2015

Maial Collage 2

Ho visto Maial Collage 2 e ne sono rimasto alquanto deluso, non che mi aspettassi molto ma confesso: pensavo molto meglio costruito.
Un film che cerca di dare un seguito ad una pellicola discreta, nel suo genere, passando da uno dei comprimari della passata pellicola.
Nonostante Kal Penn non reciti male la sua parte questo seguito non ha lo stesso mordente e lo stesso spessore.
La trama fa troppo il filo alla rivincita dei Nerd (vedi gara fra confraternite e lotta per conquistarsi la bella della confraternita “figa”) e l’attimo fuggente (prof. anticonformista che fa buttare i libri dalla finestra) e il protagonista in bilico fra prof e studente non entusiasma chi si aspettava qualcosa più di genere.
Protagonista femminile “casta” e poco “arrapante”, sembra che abbia una scopa nel culo; il cast di contorno messo poco in luce; dispetti al cattivo di turno troppo casti.

domenica 31 maggio 2015

Ritorno al Palahit

Ogni tanto chiudono il Palahit.
È una cosa che succede di rado ma capita.
Capita perché bisogna fare il campo, mettere il segnapunti, perché nessuno può andarlo ad aprire, perché è agosto…
Una volta è capitatoche la chiusura è avvenuta perché Violetto, il super mega bomber, ha rotto un panello.
Un caso fortuito di gioco causato soprattutto per la fatiscenza dell’impianto.
Questa situazione fu accolta con entusiasmo e portata in pompa magna in quanto un gesto atletico senza pari.
Quando, in un’azione di gioco, a Spagnolini gli capitò di rompere la porta di sicurezza fu razziato per la troppa esuberanza nel gioco.
Ma è normale il doppio peso nell’hit ball perché Violetto è il super bomber mentre Paolo è il presidente dell’associazione che ha detto no all’obbligo di acquisto del materiale della ditta dell’ex presidente federale per tutte le associazioni affiliate alla FIHB.
Naturalmente queste sono solo mie personalissime conclusioni e nulla più che poco, nulla hanno a che fare con la verità e che non centrano con questo fotoromanzo che parla della pizza surgelata che si vendeva al palahit .
Un pasto legato alla fame chimica pre o post partita.
Un momento aggregativo scomparso dopo una riapertura perché… solo il nano del bar lo sa.

domenica 24 maggio 2015

I due figli di Ringo

Su Asti si potrebbero raccontare di storie.
Nel sintetico ne racconto due.
La prima è legata al PalaNatta e riprende l’affermazione fatta nel post precedente del ex presidente faraone e dell’omologazione dell’impianto.
Non essendoci una democrazia, ma bensì una monarchia finta costituzionale le investiture dovevano avere l’avvallo del presidente.
Così anche per il palanatta ci volle il suo ius primae noctis.
Così l’ex presidente, ed inventore del gioco, scese ad asti un giorno per porgere la sua mano e dire alla palestra astigiana: -alzati e cammina nel mondo dell’hit ball-
Purtroppo mancavano le chiavi per entrare in palestra così le misure furono prese dall’esterno dal passo del presidente.
Un po’ come facevano nell’antico egizio per delineare i confini delle proprietà.
Un addetto veniva con un’asta che rappresentava il passo del faraone e così si delimitavano i confini.
La seconda storia riguarda la diffida astigiana.
Mi sono accorto che raccontarla ora diventa una storia troppo lunga.
Perciò la rimando ad un’altra volta.
Tanto c’è l’occasione.
Basta sapere che Asti è stata richiamata all’ordine, con diffida, in passato perché io ho giocato senza protezioni in un filmato che ho fatto al mare.

domenica 17 maggio 2015

Via con la presidenza... Hasta Pompea

È iniziata la presidenza… come primo atto c’è la visita ad Asti.
Asti è stata per molto tempo l’unica realtà al di fuori della provincia di Torino che militava nei campionati FIHB… quelli “italiani” tanto per intenderci.
Dopo anni di sole trasferte a palahit a Torino, tutto per scelte organizzative unilaterali federali, ecco finalmente che l’hit ball si sprovincialisma entrando in una provincia.
Un passo storico non ben accolto dagli hitter torinesi che vedono questa unica trasferta come un penso “organizzativo” insuperabile. 
Infondo è una perdita di tempo.
Poi a pesare il passaggio dal gioco all’interno del palahit alla palestra.
Una situazione che non garba ai più che la trovano troppo scivolosa nonostante sia stata omologata col passo dell'ex presidente faraone.
Ecco quindi un simbolico passo in avanti verso le realtà italiane da chi, come presidente della sua associazione, aveva criticato apertamente e più di tutti il Palanatta.

domenica 10 maggio 2015

Il buono, il brutto, il trombato

Il titolo che ho scelto può ricordare tranquillamente o il classico film di Leone (il buono, il brutto o il cattivo) oppure il titolo di un film porno anni '80/'90, di quelli con la trama e, perchè no, diretti dal grande Joe D'amato.
Naturalmente, essendo un film western, l'accostamento è con la prima assonanza ma mai dire mai nelle elezioni... 
Ecco ci allo spoglio dei voti.
I giochi son fatti il seggio (di cui facevo parte) si è messo a contare i voti.
Tre candidati per un solo vincitore.
Chi vincerà fra il buono, il brutto e il cattivo?
Ma chi era fra i tre il buono, il brutto e il cattivo?

domenica 3 maggio 2015

19.45 di voto

Non poteva mancare il giorno delle elezioni.
Attesa con ansia e, perché no, con speranza.
Per la prima volta nulla era scritto, o almeno così credo io.
Naturalmente l’ironia non poteva essere dedicata all’ultimo discorso dell’ex presidente federale che, a dire il vero, fu il meno logorroico che ho sentito.