In questo terzo ed ultimo fotoromanzo della serie con Totò
come protagonista non poteva mancare il carattere vittimista della FIHB e del
suo ex presidente.
Dopo una serie di non considerazioni, dovuti dalla poca
forza federale, ecco il concetto “non mi caghi? Sei cattivo”.
Peccato che in una federazione piccola, non capace di
parlare coi media di se stessa; che non ha nemmeno la forza di uscire da
palahit nonostante si senta “professionista dello sport”, questo menefreghismo sia
normale.
Non sempre quel che si crede dovuto lo è.
Ed ecco quindi il grande gesto di dimissioni per smuovere le coscienze e nascondere qualche magagna.
In fondo la sede di via Sansovino è andata, l'acqua fredda mai più sarà calda e di candidati forti non cene sono.
E' meglio alcune volte cambiare per far capire all'Utenza che la gestione vecchia in fondo non era malaccio.
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